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Pietro Vettore 30 anni di GRUEMP

Formiamo persone con competenze in evoluzione

andreafrasson
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Intervento di Pietro Vettore – Evento del trentennale di GRUEMP.

“Formiamo persone con competenze in evoluzione” è il nuovo Slogan di GRUEMP. Sì, perché come sapete, GRUEMP SINTETIZZA l’anima e il cuore dei suoi criteri formativi NELL’ESPERIENZA FORMATIVA DI CORSA NELLA LUCE e nel percorso AVVENTURA VINCENTE cercando di aiutare le persone ad evolvere le proprie competenze trasversali (Soft Skills). Da questo corso e dai suoi corsi di avanzamento le persone attingono esperienza di vita, idee, pensieri, riflessioni, migliorano la gestione delle nostre emozioni. Ritrovano motivazioni sopite, si allenano per esprimere migliori azioni nei vari ambiti di vita nei quali sono coinvolte.

Ci si allena per quella CORSA che si può fare dentro di noi, ogni giorno come un atleta che si cimenta ogni giorno con una gara diversa, a volte con una difficoltà diversa che può rappresentare il nostro avversario, a volte questo avversario diventiamo noi stessi quando non ci concediamo la fiducia necessaria e perdiamo la nostra autostima.

In questo articolo parleremo del concetto di palestra formativa, di allenamento, del cercare di viversi come fossimo degli atleti per evolvere le nostre competenze. Nel mio passato sono stato atleta agonista nel basket ma da alcuni anni mi sono qualificato anche come Allenatore di basket in particolare di giovani ragazzi adolescenti. Spesso rivedo in loro me stesso, ma rivedo molte persone con cui mi relaziono tra cui i corsisti di GRUEMP. Ritrovo infatti nel mio rapporto di Allenatore con i giovani adolescenti molte delle dinamiche motivazionali sulle quali le persone si formano insieme nel progetto di GRUEMP.

UNA SPIRALE EVOLUTIVA

Per migliorare in ogni ambito della vita non possiamo sottrarci dalla spirale EVOLUTIVA: IMPARARE, IMPEGNARSI, FARE

  • Serve avere tanta voglia di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo o qualcosa di più
  • Serve avere la volontà di impegnarsi e di allenarsi con costanza e grande passione ogni giorno
  • Serve poi saper passare all’azione: bisogna fare quello che sappiamo di poter fare
  • Serve scendere in campo ogni giorno, dobbiamo fare ciò per il quale ci siamo preparati, formati allenati.

Ecco allora che il percorso formativo di GRUEMP se visto anche in quest’ottica è una vera e proprio palestra formativa; diventa il luogo giusto, il contesto adatto per allenarsi su quelle capacità che poi ogni giorno si mettono in campo nella propria vita, nel lavoro, in famiglia, con gli amici, nella società e che ci servono per evolvere con equilibrio e concretezza.

LA FORMAZIONE si ottiene e si mantiene INTEGRANDO 3 importanti ingredienti: LA CONOSCENZA + LA MOTIVAZIONE + L’APPLICAZIONE

Da ALLENATORE e FORMATORE posso dire alcune cose utili per chiunque: quando si rimane fuori dall’allenamento per troppo tempo non si dimentica nulla ma si perde abilità, si perde padronanza. Non si riesce più a fare ciò nel quale prima si eccelleva e riusciva bene ed è normale che sia così.

Quando si esce dalle linee guida di chi ha strutturato il nostro allenamento si abbassa inevitabilmente il rendimento e si perde oggettività sulle proprie capacità. Quando si cerca di ridurre l’allenamento perché si ritiene troppo intenso, in realtà si sta toccando un proprio limite. Ed è proprio lì che bisogna avere la forza di volontà ed insistere, tenere duro perché ci si rinforza quando si riesce a superare la fatica, l’abitudine, a volte persino il dolore. È anche vero però che se un atleta o una persona in formazione, ha bisogno di un allenamento specializzato o differenziato può richiedere un intervento specifico individuale che lo accompagni allo step successivo.

GRUEMP infatti offre colloqui individuali di vario tipo: colloqui motivazionali, colloqui di Counselling, colloqui di Coaching, Consulenze. Con GRUEMP è possibile allenare aspetti cognitivi, emozionali, comportamentali. Qui di seguito vi segnalo alcuni degli allenamenti che proponiamo:

  • 5 corsi strutturano il percorso Avventura Vincente + 5 Rifrequenze = 10 opportunità / 10 strumenti potenti: possono essere quei 5 anni di tempo nei quali pianificare il proprio miglioramento
  • 1 corso + 1 rifrequenza l’anno x 5 anni (ovviamente questa è l’indicazione ottimale) poi ognuno partecipa a ciò che può, a ciò che riesce, a ciò che gli serve.
Pietro Vettore 30 anni di GRUEMP

LA PALESTRA FORMATIVA DI GRUEMP

Come formatori, come Coach-Allenatori abbiamo rilevato 3 questioni problematiche, 3 OSTACOLI che ostacolano, appunto, un’evoluzione personale sostenibile.

Questi ostacoli li abbiamo rilevati tra le persone in diversi ambiti, nella società, nelle famiglie, nelle aziende anche in alcuni partecipanti al nostro percorso. Anche in palestra con gli atleti accade che pur conoscendo gli strumenti, il tipo di allenamento, conoscendo bene anche l’allenatore o il team di allenatori, pur essendo praticanti assidui che si allenano spesso, accade che si presentino alcuni ostacoli che impediscono all’atleta e anche ad un adulto in formazione di esprimere il meglio di sé e di conseguenza di non riuscire  più a dare un contributo concreto alla sua Squadra di appartenenza.

In questo articolo ne parlerò brevemente perché nel caso in cui riconosciate che uno o più di questi Ostacoli blocca anche la Vostra evoluzione possiate porvi rimedio, a beneficio vostro e dei vostri cari in primis e poi di conseguenza magari ne beneficerà anche il contesto sociale.

1° OSTACOLO –  Molti confondono o hanno confuso AUTO-DIREZIONE CON AUTO-REFERENZIALITÀ

Uno dei nostri principali obbiettivi formativi è favorire nelle persone Maggiore AUTONOMIA di pensiero, gestione, azione. Formativamente parlando si chiama Autodirezione. L’AUTODIREZIONE viene fraintesa o confusa con l’autoreferenzialità che sviluppa chiusura anziché apertura; si blocca il ciclo virtuoso di apprendimento esperienziale e si regredisce all’EGOISMO. L’Autoreferenzialità viene spesso vissuta come un vanto con vanità, ma diventa un virus subdolo che aumenta l’individualismo, fa perdere autodisciplina, fa vivere nell’ombra e allontana dalla LUCE. Si perdono così COERENZA e UMILTÀ, si regredisce nei valori, anche in quelli formativi che esprimiamo con i nostri corsi e si sottovaluta la necessità di applicare le strategie apprese. Ci si convince di sapere tutto, di poter bastare a sè stessi, si perde fiducia negli altri, si evita di essere d’aiuto e, in caso di bisogno, si evita anche di chiedere aiuto.

2° OSTACOLO Alcuni stanno confondendo L’APP-LICAZIONE con L’AUTOMATISMO

In tempi di trasformazione digitale e tecnologica sono in campo sia la capacità di apprendimento, di formazione, di studio, di vita e di lavoro attraverso tecnologie, sia le nostre competenze e caratteristiche +UMANE DI ESSERI UMANI. Alcuni si stanno lasciando assuefare dalla tecnica digitalizzata o stanno accettando una “presunta supremazia” degli strumenti prettamente tecnologici, imparando e riproducendo nelle loro vite dei comportamenti più tipici delle tecnologie: automatici – freddi – superficiali – programmati – simil robotizzati. Così facendo si fa sempre meno attenzione al significato CONSAPEVOLE delle situazioni che si vivono regredendo a comportamenti inconsapevoli – istintivi – non-coscienti che possono anche alimentare l’attivazione di comportamenti impulsivi e aggressivi.

Dando seguito a comportamenti automatici, spesso indotti e appresi attraverso tecnologie di comunicazione, uso smodato di telefoni e social network, anche l’emozione viene vissuta come un riflesso automatico non più come INTELLIGENZA EMOTIVA. Un’altra conseguenza sfavorevole nello sviluppare comportamenti inconsapevoli è il fatto che facciamo aumentare il nostro ANALFABETISMO FUNZIONALE. Cioè, per intenderci: una persona legge ma non capisce, sente ma non ascolta, vede ma non osserva e quindi non riesce ad interagire appieno con il mondo esterno perché è sordo agli stimoli.Questo è un aspetto che introduciamo tra i primi nell’esperienza di Corsa nella luce, che infatti rieduca e riattiva queste capacità.

3° OSTACOLO –  Tanti dimenticano che I RISULTATI RAGGIUNTI SONO IL FRUTTO DI UN COSTANTE ALLENAMENTO COGNITIVO, EMOZIONALE E COMPORTAMENTALE FATTO con passione, impegno, assiduità e grande volontà.

Oggi viviamo in un mondo dove i pulsanti dei nostri telefoni, dei nostri computer, dei vari telecomandi che usiamo ci illudono di poter ottenere una sorta di immediatezza per trovare delle risposte alle nostre esigenze. Invece sono la perseveranza, la costanza, la disponibilità a riflettere ed approfondire le situazioni che viviamo ad essere la via maestra per evitare il degrado mentale del nostro sistema percettivo sensoriale e per evitare la diminuzione della plasticità del nostro cervello.

 Forse alle persone che faticano ad avere una maggiore costanza nell’impegno per la propria evoluzione è utile PORSI TRE DOMANDE:

  1. Considerando che la vita è ancora lunga, ritengo che le mie capacità attuali mi bastino per accompagnarmi nel futuro con benessere e soddisfazione e sto rischiando di accontentarmi?
  2. Potrebbe essere che il livello di benessere che ho raggiunto, mi stia ostacolando nel riconoscere come fare nuove Evoluzioni utili per la mia vita?
  3. Gli ostacoli che penso di avere per continuare ad allenarmi attraverso la formazione sono reali, oppure sono alibi? Come potrei superarli?

Noi di GRUEMP crediamo sia quantomeno PERICOLOSO per qualsiasi persona nella vita e nel lavoro, sottovalutare i rischi dell’AUTO-REFERENZIALITÀ, confondere APPLICAZIONE consapevole con COMPORTAMENTI AUTOMATICI, sottovalutare l’indispensabilità della COSTANZA e della PERSEVERANZA.

Sottovalutare questi 3 aspetti è pericoloso nella vita pratica quotidiana come anche nella pratica formativa. Fare queste sottovalutazioni o rimanere bloccati nel proprio miglioramento da questi tre ostacoli è dannoso e crea conseguenze negative sia ai più giovani, sia alle persone con l’età più matura che rischiano di vanificare, a volte, proprio tra i 50 e i 70 anni, una vita di sacrifici. Per chi non ha mai sperimentato la nostra palestra formativa, può comprendere da questo articolo alcuni temi e linee di principio. Per poter essere buoni allenatori, nei nostri corsi lavoriamo con numeri piccoli di partecipanti (10-15 corsisti) e modalità specifiche, personalizzando la formazione in base alle esigenze di ognuno.

CONCLUSIONE

Vi invito a prendere in seria considerazione, anche una vostra partecipazione perché saper godere per i risultati degli altri, fare il tifo per i propri cari, essere felici per ciò che altri ottengono, è un buon atteggiamento da contrapporre ad una deleteria e inutile INVIDIA.

Rimanendo sulla metafora sportiva, fermarsi al fatto di essere tifosi, sostenitori su questi aspetti formativi direi che è senz’altro positivo ma un po’ riduttivo. C’è una sostanziale differenza di gusto, di beneficio e di risultato quando decidiamo di scendere in campo anche noi e coinvolgerci direttamente nell’allenamento, nella partita così come in un corso.

Pietro Vettore
Formatore esperienziale soft skills
Tutor d’aula e on-line

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