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ORIENTAMENTI UTILI PER FARE IMPRESA

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Sia che si tratti di navigare con il vento in poppa oppure nella bonaccia, sia che si tratti di cavalcare la cresta dell’onda evitando di naufragare, oltre ad applicare le più note misure di strutturazione e adeguamento organizzativo, per ogni azienda, che debba coniugare sopravvivenza – innovazione – sviluppo, è opportuno tenere presente alcuni orientamentivalutativi fondamentali.

Rivedere attentamente i termini quantitativi e qualitativi di ciò che si offre al mercato.

  • Bisogna accettare il fatto che la globalizzazione ha reso più semplice l’imitazione di molti prodotti e servizi. Beni materiali e immateriali che vengono proposti al mercato a prezzi fortemente competitivi e che quindi possono erodere rapidamente le quote di mercato di quelle società che storicamente vendono gli stessi prodotti e servizi a prezzi superiori.
  • Il vero vantaggio competitivo sembra essere ritornato a modalità più classiche: si può competere e vincere la sfida in quanto fornitori di commodities (prodotti e/o servizi a vasta scelta, facilmente imitabili) proposti al prezzo più basso, oppure in quanto fornitori di esclusivity (prodotti e/o servizi unici o rari, difficilmente imitabili) proposti al prezzo più alto.
  • Ogni società dovrebbe verificare spesso, cioè su base semestrale o annuale, a seconda dei casi, se il proprio modello di business gode di un certo vantaggio competitivo e quindi di un mercato destinato ragionevolmente a durare in un orizzonte temporale di almeno 3/5 anni.
  • Nel caso in cui il vantaggio competitivo risultasse incerto, ogni impresa dovrebbe avviare immediatamente alcune azioni finalizzate a verificare i possibili cambiamenti da apportare, con lo scopo di recuperare un posizionamento di mercato ragionevolmente credibile.

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Considerare i cambiamenti determinanti negli stili di vita e nei modelli di consumo

  • Per gestire la complessità attuale, l’originale metafora dell’iceberg che si sta sciogliendo va abbinata a   quella più classica del battito d’ali di un gabbiano che può scatenare un uragano. Il momento di separazione dalle abitudini del passato può considerarsi avviato nella misura in cui si accetta che il momento del cambiamento è iniziato.
  • La conseguenza più evidente del vivere in questa società che ormai da tempo viene definita “liquida”, implica il fatto che il concetto di “trasformazione” è probabilmente la nuova normalità. Il futuro richiederà molto più dinamismo e flessibilità cognitive e comportamentali. L’approccio vincente per gli individui, per i gruppi e per le organizzazioni sarà quello “SISTEMICO”.
  • I clienti Italiani, europei, ma anche quelli mondiali, diventeranno consumatori sempre più consapevoli, in quanto le ristrettezze economiche e finanziarie, l’abbondanza di offerta e l’altissimo livello di informazione, metterà tutti nella condizione di fare scelte più mirate e maggiormente in armonia con le risorse spendibili per soddisfare i propri bisogni e desideri.
  • La clientela, sia essa costituita da persone, aziende o gruppi di acquisto, accetteranno sempre meno di pagare un livello di prezzo iniquo, causato da inefficacia e inefficienza della filiera che va dal “produttore al consumatore”, intesa anche come numero degli intermediari commerciali che la sostengono e la promuovono.

Ulteriori considerazioni devono poi essere fatte a proposito del supporto finanziario di cui le imprese hanno bisogno. Mettere insieme il “come fare business” con il “come fare finanza” sarà di capitale importanza per le aziende che vogliano avere un futuro.

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